Google esplora e valorizza le pmi italiane e le loro eccellenza....

Come ti valorizzo il made in Italy grazie a Internet. Il tour a misura di pmi di Google in Italia che prenderà il largo venerdì 30 maggio potrebbe intitolarsi così. Il roadshow (in partnership con Fondazione Symbola, Ca' Foscari, Cna e Coldiretti) parte da Bologna (negli incontri gli imprenditori spiegheranno le opportunità offerte dalla Rete ai loro colleghi) e farà tappa a Firenze, Siracusa, Torino e Napoli. Il tutto al fine di favorire la digitalizzazione delle eccellenze dell’artigianato e rilanciarne la competitività sui mercati internazionali.
Si tratterà di un viaggio vero e proprio, lungo tutta la penisola, concepito per illustrare la forza del web nell'attuale contesto di crisi. Esperti di informatica, e-commerce, marketing, social media e comunicazione (i “dogitalizzatori”, insomma) spiegheranno agli imprenditori come funzionano gli strumenti per andare online, in modo da aiutare le pmi a utilizzarli al meglio così da mettere in risalto il proprio potenziale e alimentare l'export. Forse può sembrare una cosa da niente, ma non è così.

Dai dati Eurisko del 2013 emerge che solo il 34% delle pmi italiane ha un proprio sito Internet e solo il 13% lo utilizza per fare e-commerce. Eppure Google è convinta che il modello produttivo italiano possa trarre grandi vantaggi dal web (le ricerche legate ai prodotti del Made in Italy effettuate nel 2013 sul motore di ricerca sono cresciute del 12% rispetto all'anno precedente, in testa il settore della moda).

Dopo che il presidente esecutivo di Google, Eric Schmidt, aveva annunciato durante la sua visita a Roma dello scorso ottobre di voler dare un contributo al Made in Italy, a gennaio sono state lanciate tre iniziative che viaggiano porpio in questa direzione. Oltre al percorso formativo in partenza tra due giorni è stata creata una piattaforma web per raccontare le eccellenze del Made in Italy e sono state rilasciate 20 borse di studio per giovani “digitalizzatori” destinati ad accompagnare le aziende del Belpaese nel magico mondo dell’economia digitale (ma ad aprile Big G ha deciso di alzare il tiro e le borse di studio sono diventate 104).
tratto dal Messaggero a firma di di Francesco Bisozzi