Dopo Montezemolo, Passera ed altri... anche Briatore prova a smuovere gli innamorati dell'Italia

E dopo che ci han provato personaggi del calibro di Luca Cordero Montezemolo con Italia Futura, Corrado Passera con Italia Unica, ed altri ...ci vuol provare anche Flavio Briatore con l’avvio del proprio “movimento del fare” che con uno stringato post sui propri canali social, annuncia sommariamente l'inizio di un proprio percorso nello scenario politico nazionale, facendo ovviamente forza sulla sua "particolare e rimbombante" immagine personale.

Le prime parole destano ovviamente interesse per tutti coloro che come noi "Innamorati dell'Italia" sono disincantati dalla politica partitica convenzionale, in quanto Briatore si presenta in apertura così come segue:
“Totalmente indipendente da qualsiasi partito o corrente politica attuali, Il Movimento del Fare nasce per essere al completo servizio dei cittadini." 


Peccato però che nelle sue dichiarazioni successive, si riscontra subito una forte contraddizione in quanto nella sua prima comunicazione, dice di esser pronto alla chiamata di Matteo Salvini iniziando quindi in maniera un po' controversa.

Se indipendente dai partiti o da corrente politiche attuali, non si capisce il motivo dell' immediato richiamo a Salvini, prima ancora di muovere i primi passi nello scenario politico.

Dice inoltre che il suo movimento "Sarà formato da persone e personalità che metteranno la loro esperienza e le loro competenze a disposizione degli Italiani: Imprenditori e professionisti di successo" come se tutti gli altri non potessero portare un contributo alla neonata creatura che il Flavio Nazionale ha in mente... Come se si volesse creare una sorta di circolo o club ristretto a pochi amici o pochi selezionati. 

Tutto il resto del comunicato è qualcosa di abbastanza scontato, affermando che:
"le idee e la visione del movimento aiuteranno a far ripartire il Paese, creando lavoro e attirando gli investimenti con drastica riduzione del cuneo fiscale, cantieri aperti, riforma della giustizia, abolizione del reddito di cittadinanza, lavoro ai giovani e Turismo come eccellenza del Paese, sono le assolute priorità” 

Tutte situazioni che per gli "innamorati dell'Italia" suonano come violini al vento ma tra il dire e il fare, sappiamo bene che in politica c'è sempre tanta strada da fare...

Restiamo comunque fiduciosi su tutto ciò che può essere un nuovo contributo costruttivo per il bene del paese e ci auguriamo che certi buoni intenti possano essere di stimolo a tutti coloro che hanno ancora a cuore le sorti del paese.